Il 2 e 3 settembre i volontari della Lipu sono stati impegnati a sorvegliare i confini della riserva regionale Lago di Santa Luce, inserita in Rete Natura 2000.
La Regione Toscana infatti ha deciso la preapertura della stagione venatoria il 2 e 3 settembre. Hanno escluso gli acquatici: alzavole, germani, marzaiole, per motivi di siccità, mentre si è potuto sparare a tortore selvatiche, colombacci, corvidi e storni. Come se queste ultime specie non fossero state interessate da una grave stagione siccitosa!!!!!!!!!
L’orario di caccia è stato dalle ore 6.00 alle ore 14.00.
Il 2 settembre si poteva sparare a storno, tortora selvatica (Streptopelia turtur), colombaccio, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia, mentre il 3 settembre solo ai corvidi per danni all’agricoltura, come gazze, cornacchie e ghiandaie, in più lo storno.
I volontari hanno presidiato la riserva dalle ore 5.30 fino alle ore 15. Momenti di preoccupazione non sono mancati, visto la vicinanza dei cacciatori ai confini dell’area protetta e i continui spari verso i volatili. Molte specie si sono rifugiate all’interno della riserva, tra cui anche una coppia di poiane, che per tutto il giorno ha condiviso i campi con gruccioni, rondini, taccole….
Avremmo preferito impiegare il tempo in attività più proattive, ma siamo chiamati anche a svolgere compiti pericolosi, come difendere fisicamente uno scrigno di biodiversità.
La stagione venatoria aprirà il 17 settembre e si concluderà il 31 gennaio.
Ancora una volta la Regione Toscana ha perso l’occasione di dimostrare buon senso, indipendenza critica, empatia e rispetto per la vita, capacità decisionale sistematica, responsabilità gestionale.
Ricordiamo che la tortora selvatica è inserita come SPEC 1 (specie minacciata a livello mondiale) nell’ultimo rapporto sullo stato di conservazione delle specie ornitiche in Europa, redatto da BirdLifeInternational.
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