Immersa in un paesaggio agreste, la Riserva si estende per 525 ettari, inclusa la ZSC ( Zona Speciale di Conservazione ), comprendenti il lago, la fascia perimetrale della vegetazione acquatica, i coltivi e parte del fiume Fine. Il lago, fin dalla sua nascita, è stato testimone di una rapida colonizzazione spontanea da parte della vegetazione palustre e di numerose specie di fauna acquatica. Oggi, in parte naturalizzato, il lago ospita boschetti di salice, tamerice, pioppo ed olmo.
Le specie di uccelli osservabili lungo l’arco dell’anno sono all’incirca 200. Ogni stagione ha i suoi protagonisti.
In inverno il lago si popola di anatre multicolori quali moriglioni, alzavole, germani reali, fischioni, ma anche di aironi come la garzetta, l’airone bianco maggiore, abili ed eleganti nelle loro tecniche di caccia. Il falco pescatore è una presenza costante in inverno così come i cormorani.
In estate i canneti si popolano di uccelli piccoli e poco appariscenti, ma dal canto inconfondibile come usignoli, cannareccioni e cannaiole. L’airone rosso e il tarabusino occupano anche loro i canneti per la nidificazione, ma sono più elusivi. Al mattino è facile incontrare il gheppio, la poiana in perlustrazione sui campi, oppure la sagoma del falco di palude mentre sorvola i canneti. La notte, invece, entrano in azione il barbagianni, la civetta e gli altri notturni.
Ma la stagione in assoluto più spettacolare resta la primavera: le colline in fiore fanno da scenario alle parate nuziali dello svasso maggiore, simbolo della Riserva. Anche i migratori di passo compaiono sul lago come la nitticora, il cavaliere d’italia.
Non mancano all’appello le specie di bosco quali il rumoroso picchio verde ed il torcicollo ed i più comuni pettirosso, fringuello, merlo e scricciolo, che trovano rifugio nei boschetti e tra le folte siepi di biancospino, rovo e prugnolo.
In un ecosistema come quello del lago vi è un una grande diversità biologica, di cui il processo di adattamento risulta esserne lo strumento modellatore. Numerosissime le presenze di insetti: dalle eleganti libellule alle coloratissime vanesse, dalle grandi sfingi notturne alle specie acquatiche come la notonetta. Anche rettili e anfibi sono presenze costanti: dal comunissimo biacco, alla più elegante natrice dal collare, al coloratissimo rospo smeraldino. Fra i molluschi spicca l’anodonta, un grosso bivalve che raggiunge anche i 10 cm di lunghezza e che abita le anse sabbiose del lago, le cui acque ospitano cavedani, tinche, lucci e anquille. Più schivi e crepuscolari, i mammiferi sono rappresentati da istrice, riccio, volpe, gatto selvatico, le cui sagome si possono scorgere di quando in quando sui pendii delle colline mentre scendono al lago per bere.