Finalità
Il lago di Santa Luce è un habitat di elezione per la presenza di numerose specie di uccelli acquatici. Importante sito lungo la rotta migratoria è nodo strategico nella rete ecologica del territorio. La Riserva presenta caratteristiche e potenzialità che la rendono un sito di grande importanza nel sistema delle aree protette regionali in termini di biodiversità e di capacità ricettiva e funzionale per l’educazione ambientale ad ampio raggio.
La Riserva naturale oggi è:
- Un’area protetta in cui le attività di conservazione della natura si integrano con quelle di educazione e sensibilizzazione ambientale, promozione e valorizzazione del territorio.
- Un luogo importante per la tutela degli uccelli e della biodiversità, un contributo significativo agli ambienti, alle specie animali e vegetali in un contesto nazionale ed europeo.
- Un polo riconosciuto dal mondo scolastico locale, un luogo qualificato per avviare e promuovere forme compatibili di turismo naturalistico e collaborazioni con le realtà locali del territorio.
Origini
Dove oggi ammiriamo una zona umida di elevato interesse naturalistico, in passato si estendevano coltivazioni cerealicole di proprietà del Monte dei Paschi di Siena, acquistati in seguito dalla Società Solvay Italia S.p.a. per la realizzazione di un bacino a valenza industriale.
Il lago è stato realizzato tra il 1958 e il 1960 allo scopo di ottenere una riserva idrica di acqua dolce da impiegare nelle lavorazioni chimiche del vicino stabilimento di Rosignano Solvay.
Il bacino idrico è nato dallo sbarramento, per mezzo di una diga realizzata completamente in argilla, del fiume Fine la cui sorgente è sul rilievo Poggio alla Nebbia, localizzato nella regione settentrionale della dorsale Chianni-Riparbella, precisamente al confine tra Chianni e Casciana Terme, a circa 10 km di distanza dal Lago di S.Luce. A valle del lago, il Fine riprende il suo corso naturale per sfociare in mare in Località Pietra Bianca (Vada).
L’invaso è alimentato oltre che dal fiume Fine da altri tre corsi d’acqua minori: il torrente Sabbiena, il Botro dei Rotini e il Botro dei Risecoli, tutti situati nella parte orientale del lago. Il prelievo idrico da parte della Società Solvay avviene tutto l’anno e regolato da accordi stipulati con la Regione Toscana.
L’acqua utilizzata dallo stabilimento viene convogliata in dei tubi, dove per azione del dislivello tra il lago e lo stabilimento di R. Solvay, arriva alla fabbrica.