Pur avendo un origine artificiale il lago è stato testimone di un rapido processo di naturalizzazione. Gli unici interventi di ripristino ambientale, effettuati dalla Società Solvay, coincidono con la presenza di specie botaniche alloctone piantate successivamente alla realizzazione della diga e nella parte iniziale del camminamento, per favorire il consolidamento delle rive: la robinia, il bambù, lo spino di guida.

Le componenti ecosistemiche rilevate sono sei e diversificano ed arricchiscono il valore ecologico del luogo:

  • 50% fragmiteto
  • 5% cariceto-scirpeto
  • 25% macchia e siepi
  • 2% bosco igrofilo
  • 10% coltivi
  • 8% incolti

Di grande valore naturalistico oltre che paesaggistico sono le fitocenosi idrofile e igrofile, che si sviluppano all’interno e sui bordi del lago, la cui presenza garantisce la nidificazione di numerose specie di uccelli.

Sulle sponde del lago è possibile riconoscere numerose specie erbacee tipiche dei popolamenti rivieraschi:

  • Lhytrum salicaria
  • Nasturtium officinale
  • Mentha aquatica
  • Veronica anagallis-aquatica
  • Eupatorium cannabinum
  • Iris pseudoacorus
  • Agrostis stolonifera
  • Cyclamen repandum
  • Ranunculus ficaria
  • Petasites hybridum
  • Thypha latifolia
  • Carex riparia

Degne di nota per la loro rarità:

  • Polygonum amphibium
  • Carex pendula
  • Eleocharis palustris
  • Mentha pulegium
  • Stachis palustris

Le comunità ripariali del Lago sono dominate da Phragmites australis, che da luogo al tipo vegetazionale forse più significativo in termini di superficie.

Sulla fascia esterna del fragmiteto, ove la profondità dell’acqua è maggiore, ma non superiore al metro, si sviluppano ampie fitocenosi a Schoenoplectus triqueter.

La copertura arborea e arbustiva è ben rappresentata da popolamenti a prevalenza di Salix sp. pl., Populus sp. pl., Acer campestre, Ulmus minor, Cornus mas, Prunus spinosa, Crataeugus monogyna, Sambucus nigra, Tamarix gallica.