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In una fredda e piovosa mattinata di sabato 4 aprile eccole sfrecciare, sullo sfioratore della diga, in centinaia: sono tornate le RONDINI!!!!
Dopo migliaia di km, con tappe che raggiungono i 200/300 km al giorno, sono arrivate anche quì, all’Oasi Lipu di Santa Luce.
Tornano fedeli ogni anno a casa loro, dai quartieri di svernamento in Africa, per dare vita ad una nuova generazione di speranzose e giovani rondini.
Con soli 23 gr di peso, affrontano il deserto del Sahara, il Mar Meditarraneo, i temporali, i predatori, la sete, la fatica, ma non tradiscono mai l’attesa del loro arrivo.
E così ci fanno compagnia durante l’estate con i loro garriti, i loro voli acrobatici a caccia di insetti.
I primi ad arrivare sono i maschi adulti, che sceglieranno i luoghi migliori per nidificare: caldi, asciutti, fuori portata da predatori!!! Vi sembra semplice? Non lo è affatto!!!
Possono tornare anche allo stesso nido dell’anno precedente.
I giovani invece tornano in prossimità del luogo dove sono cresciuti.
Per ultime finalmente arrivano le femmine, che scelgono il futuro compagno seguendo rigide regole di selezione genetica: canto vigoroso, colore vivace del piumaggio, abilità nel volo. Sono i maschi a scegliere il sito di riproduzione, che mostrano poi alla femmina.
Una volta che la coppia si è formata e dopo vari accoppiamenti, entrambi i futuri genitori preparano il nido, la femmina deporrà le uova e insieme alleveranno i pulcini per 3-4 settimane.
E saranno instancabili nel dare loro cibo e calore: nella prime due settimane voleranno senza soste dall’alba al tramonto!!!
Dopo 3 settimane i pulli si affacceranno al loro nuovo mondo e spiccheranno il volo! Non andranno molto lontano, faranno brevi voli, impareranno a cavarsela da soli, seguiti e protetti dai genitori, insieme ai quali partiranno da settembre/ottobre per la loro sfida più grande: la migrazione di andata nei siti di svernamento.

Per saperne di più http://www.uccellidaproteggere.it/Le-specie/Gli-uccelli-in-Italia/Le-specie-protette/RONDINE