In questi giorni e precisamente da lunedi 20 agosto fino al pomeriggio di giovedi 23, la LIPU di Santa Luce è stata impegnata nel salvataggio di centinaia di pesci ancora vivi nelle vasche di invaso della diga. Questo non basta a togliere l’amaro per quel che è accaduto, se è vero che “chi salva una vita salva il mondo intero”, ma ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno preso parte al salvataggio di questi animali.
Tale salvataggio non sarebbe stato possibile senza l’aiuto e la collaborazione di varie persone e categorie: in primis la vigilessa del Comune di Santa Luce, che insieme alla responsabile LIPU della Riserva, ha coordinato gli aiuti e sollecitato gli interventi; i residenti della zona, che hanno bussato alla porta LIPU per dare una mano; le GAV della Polizia Provinciale di Pisa, in particolare un volontario instancabile senza il quale forse tutto sarebbe stato vano; gli operai forestali del comune di Santa Luce, che si sono tuffati letteralmente nel fango; l’ Ufficio Tutela fauna di Pisa che ha coinvolto il Museo di Storia naturale di Firenze e il CIRSPE Grosseto, per un possibile progetto di reintroduzione al Lago di Santa Luce; la Polizia Provinciale di Pisa, che ha coordinato le operazioni di recupero e la liberazione di centinaia di esemplari vivi; gli operai della ditta incaricata dalla Solvay di eseguire i lavori strutturali della diga, i quali non hanno esitato a impiegare mezzi per aiutare i pesci ancora vivi e infine l’indispensabile collaborazione della Società Solvay, proprietaria del lago.
Per 4 giorni, senza sosta abbiamo lottato contro il prosciugamento delle vasche di invaso. Alla fine completamente riempiti di fango e maleodoranti siamo riusciti a salvare centinaia di pesci, che sono stati smistati nei corpi idrici ancora capienti del territorio toscano.
Senza il prezioso aiuto di queste persone non ce l’avremmo mai fatta!!!!!!!!!!!!
In questi giorni sui giornali sono anche usciti articoli sulla LIPU di Santa Luce. Ci rammarica molto il modo in cui la nostra associazione viene percepita. La Riserva e la LIPU vengono descritti come onnipotenti e in grado di evitare la catastrofe che ha colpito il lago, ma pigri e sonnolenti tanto da non essersi accorti che il lago stava scomparendo. Per coloro che amano la verità, la LIPU di Santa Luce ha segnalato a più riprese la grave carenza idrica del lago già da dicembre 2011, sia agli organi interessati nella gestione e conservazione della Riserva, sia sui giornali con vari articoli da gennaio a giugno di quest’anno, sottolineando la grande sofferenza del Lago. Inoltre non avendo la proprietà del lago e della diga non ha potere decisionale in merito ai prelievi d’acqua. La LIPU ha la gestione naturalistica della Riserva, attraverso l’educazione ambientale, i monitoraggi ambientali e la manutenzione delle strutture della Riserva.
Intanto fate attenzione a quel che leggete e tenete in allarme giallo il vostro senso critico…
Un grazie di cuore a tutti!
Leave A Comment